Impressioni da una terra lontana. Di Claudio Deiro
Autore: Redazione
L’arbitro, Kaspar Hauser e il fantasma di Ciprì e Maresco
Presentiamo qui qualche riflessione sull’uso del bianco e nero nel film L’arbitro di Paolo Zucca, con riferimenti a La leggenda di Kaspar Hauser di Davide Manuli e un accenno al cinema di Ciprì e Maresco.Di Enrico A. Pili
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Elogio di Claudio Remondi, poeta del teatro
A febbraio è morto Claudio Remondi. Il suo operare teatrale può venire sintetizzato nell’affermare che fu, insieme al suo compagno d’arte Riccardo Caporossi, un “poeta del teatro”. Non è possibile dire in poche parole cosa questa definizione significhi, ma l’articolo si impegna a cercare di spiegarlo. Di Gigi Livio
Clouzot, Il corvo e il naturalismo critico
L’analisi del film di Clouzot Il corvo può essere l’occasione per riflettere sull’opera di un grande regista-sceneggiatore e per parlare di un problema di cui la nostra rivista si occupa spesso, ovvero il problema del naturalismo critico. Di Enrico A. Pili
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Il Fringe, il teatro di strada e un’occasione mancata dal pubblico
In maggio si è svolto a Torino il Fringe Festival. In strada si sono esibiti diversi gruppi di variati e variegati spettacoli. L’articolo prende in considerazione il così detto “teatro di strada” e, attraverso due esempi, cerca di indagare le reazioni del pubblico di fronte a due esibizioni di diverso livello tecnico. Di Ariela Stingi
Alcune riflessioni sul cinema e sugli attori, da un dialogo con i registi Massimiliano e Gianluca De Serio
Gianluca e Massimiliano De Serio sono due fratelli gemelli che condividono la passione per il cinema, da più di dieci anni scrivono sceneggiature e realizzano film, l’interesse per il cinema e per il teatro arriva quando sono ancora bambini. Di Daniela De Luca
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Gould il lupo. Antagonismo in forma di contrappunto
Il radiodramma in concerto di Monica Luccisano invera sulla scena del Teatro Baretti di Torino l’hölderiana unità del colloquio – nel senso dato da Heidegger – fra Glenn Gould e Arnold Schönberg, “in tal modo che”, nella dissonanza della polifonia e cioè nella negazione dell’unità, si “rende possibile l’incontro” e l’esperienza di un autentico ascolto. Di Letizia Gatti
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Glenn Goud[…] Non so quale dovrebbe essere l’esatto rapporto, ma ho sempre avuto l’impressione che, per ogni ora trascorsa in compagnia di altri esseri umani, si ha bisogno di x ore da soli. Ora, che cosa questa x rappresenti, davvero io non lo so; potrebbe essere 2 e 7/8 o 7 e 2/8, ma si tratta comunque di un rapporto sostanziale. La radio, comunque, è sempre stata un medium con cui fin da bambino ho avuto rapporti stretti, ascoltandola praticamente ininterrottamente: mi spiego, per me è una specie di sottofondo – io dormo con la radio accesa, anzi non riesco a dormire senza la radio, specie da quando ho smesso di prendere il Nembutal [ride].
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Jonathan Cott Consideriamo l’idea della radio come metafora della solitudine. […] Perché pensi di essere tanto interessato a questo medium introspettivo?
Glenn Goud[…] Non so quale dovrebbe essere l’esatto rapporto, ma ho sempre avuto l’impressione che, per ogni ora trascorsa in compagnia di altri esseri umani, si ha bisogno di x ore da soli. Ora, che cosa questa x rappresenti, davvero io non lo so; potrebbe essere 2 e 7/8 o 7 e 2/8, ma si tratta comunque di un rapporto sostanziale. La radio, comunque, è sempre stata un medium con cui fin da bambino ho avuto rapporti stretti, ascoltandola praticamente ininterrottamente: mi spiego, per me è una specie di sottofondo – io dormo con la radio accesa, anzi non riesco a dormire senza la radio, specie da quando ho smesso di prendere il Nembutal [ride].
Colpo su colpo di Riccardo Caporossi
Spettacolo che nega lo spettacolo, Colpo su colpo di Riccardo Caporossi mette in luce ancora una volta la vicinanza tematica tra l’artista romano e i temi cari alle avanguardie del novecento. Colpo su colpo è teatro che nega l’immagine ma non lascia scampo all’immaginazione. Di Enrico A. Pili
Moocs
I moocs, corsi “massivi”, aperti, online, hanno raggiunto il grande pubblico e possono forse rappresentare l’occasione per ripensare il sistema dell’istruzione di massa. Di Claudio Deiro
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Brevi note sull’Amleto di Malosti
L’Amleto di Malosti è uno spettacolo interessante e ricco di spunti per il critico. Propongo qui alcune brevi riflessioni su ciò che ho visto soffermandomi soprattutto sulla recitazione dell’attore-regista. Di Gigi Livio
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