La Loggetta Lombardesca di Ravenna ospita, fino al 15 febbraio, una mostra dedicata ad Alberto Giacometti: sono esposte su tre piani preziose opere del grande maestro svizzero, dalle sculture del ‘periodo surrealista’ a disegni, litografie, tele, per concludere con un bellissimo Homme qui marche. Di Maria Pia Petrini
Una ricerca che si spinge ben oltre le apparenze; matita, pennello e mani riducono e sottraggono, dischiudendoci un luogo dove ogni nostra certezza si scopre infondata.
Una vita spesa a “mordere” la realtà per comprenderla, con l’ossessione di non vedere mai abbastanza, con lo strazio di doversi fermare all’incanto di un solo attimo.
Un insegnamento prezioso, che ci svela la bellezza di spendersi per la comprensione, in un mondo che impone, invece, di vendere se stessi.
Mese: Febbraio 2005
Gian Maria Volonté: la volontà di essere attore
Dieci anni fa l’attore moriva sul set di un film: riguardare alla sua arte lucida e raffinata serve a comprendere, oggi più che mai, il discrimine tra la radicalità e il coraggio delle scelte autentiche e la convenienza e superficialità della falsa coscienza. Di Silvia Iracà
Il decennale della morte di Gian Maria Volonté (dicembre 2004) ha fornito l’occasione per tornare a riflettere sull’arte e sulla vita di questo nostro grande attore: televisione e giornali lo hanno ricordato con la consueta oziosità aneddotica che da sempre intrattiene il grande pubblico.
Ma la figura di Gian Maria Volonté fu, e continua a essere, difficile da costringere in una formula, tanto più se pensata ad uso e consumo della frivolezza a cui tanta diffusa spettacolarizzazione ci ha abituati da qualche decennio a questa parte.