Hegel Sistematico? Ma neanche per sogno!

Autonegazione ed antitesi del sistema hegeliano dal suo interno: la Fenomenologia dello Spirito, opera inquieta e rivoluzionaria. Di Nicola Busca

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La ricerca della Verità nella Fenomenologia dello Spiritoe nelle opere giovanili di Hegel in generale, è una ricerca infinita, il processo di conoscenza è destinato a non interrompersi mai. Il culmine di pensiero raggiunto dal filosofo tedesco, la sintesi, causa la sua stessa dialettica di movimento interna, non è altro che tesi di un successivo movimento. Il sistema di pensiero, in questo primo Hegel, non è assoluto e definitivo ma fluido e dinamico.

La ricerca della Verità nella Fenomenologia dello Spiritoe nelle opere giovanili di Hegel in generale, è una ricerca infinita, il processo di conoscenza è destinato a non interrompersi mai. Il culmine di pensiero raggiunto dal filosofo tedesco, la sintesi, causa la sua stessa dialettica di movimento interna, non è altro che tesi di un successivo movimento. Il sistema di pensiero, in questo primo Hegel, non è assoluto e definitivo ma fluido e dinamico.

L’idea di frattura ed inquietudine, con le dovute differenze storiche e personali del caso, emerge in maniera molto enfatizzata nei ritratti di Francis Bacon. L’artista irlandese, omonimo e forse lontano cugino del filosofo, è uno dei maggiori rappresentati novecenteschi delle inquietudini esistenziali del secolo breve. Una serie di angosce, quelle analizzate da Bacon, che personificano un mondo intero e muovono la sua arte in toto.