L’autore dell’articolo si propone, di fronte a un coro di lodi elevate nei confronti del Giovane favoloso dai mezzi di comunicazione di massa e da molti “intellettuali”, di imitare per quanto sa e può il bambino (cattivo e anche un po’ perfido) che fa notare che il re è nudo. La comparazione poi con Pasolini permette, anche in questo caso, di vedere come i laudatores di opere corrive cadano spesso in errore quando si tratta di raffinare i propri strumenti critici per affrontare un’opera con scopi un po’ più alti di quelli del botteghino e che ha il coraggio di mettere piede nel tempio che, come si dovrebbe sapere, sorge a fianco del mercato. Di Gigi Livio
Un articolo di Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, sugli esami di maturità, apparso sulla «Stampa», offre lo spunto per una discussione sui problemi della valutazione e sull’uso dei test a crocette, con la connessa mitologia delle “prove oggettive”. Di Guido Baldi
L’ultimo film di Daniele Ciprì, La Buca, esce a poche settimane di distanza da Belluscone – una storia siciliana di Franco Maresco. I due registi, un tempo coppia artistica, non potrebbero oggi, alla luce dei loro nuovi lavori, apparire più incompatibili. Di Enrico A. Pili