Sono passati 75 anni dal celebre saggio di Max Horkheimer che proponeva, in modo chiaro e perentorio, la necessità di ripensare l’edificio teorico tradizionale, colpevole – secondo Horkheimer – di rispondere solo in parte alle esigenze conoscitive pratiche dell’individuo. A oggi, le analisi di Horkheimer, suonano sempre più attuali, ma, proprio per essersi evolute da profezie a realtà osservabili, e forse anche perché non stimolano più una passione critica legata alla teoria critica, le sue previsioni sono sempre meno prese in seria considerazione. Di Nicola Busca
Autore: Redazione
Permanenza di Riccardo Caporossi al Teatro Valle occupato
Recentemente Riccardo Caporossi ha tenuto la direzione artistica (qui chiamata Permanenza) al Teatro Valle occupato. Presentiamo il programma di questi dieci giorni, la premessa di Caporossi e alcune note dello stesso alla premessa in questione. Di Riccardo Caporossi
William James: dal pragmatismo alla credenza utopica
Oltre a essere una filosofia pragmatica, empirista e fortemente legata alla realtà, quella di William James è anche, a uno sguardo più approfondito, una formulazione di pensiero in grado di aprire a risultati sorprendenti e inaspettati. Di Nicola Busca
Faust
Faust di Sokurov, vincitore del Leone d’Oro all’ultimo festival di Venezia, ci ha posto di fronte alle difficoltà di fare critica. Volendo mettere in evidenza le luci dell’opera ci siamo arresi di fronte a quelle zone d’ombra che non siamo riusciti a illuminare. Dichiariamo quindi la disfatta dialettica. Abbiamo fallito. Speriamo perlomeno che i nostri appunti permettano al lettore di giungere, almeno lui, all’agognata sintesi del processo. Di Enrico A. Pili
Il buio dell’arte. A proposito della 54° Biennale di Venezia
Breve riflessione sulla 54° Biennale di Venezia e sulle difficoltà che lo spettatore affronta quando si trova a confronto con l’arte contemporanea e di “puro concetto”. Di Ariela Stingi
Libertà
Breve riflessione su una delle parole più usate (e abusate) nella storia dell’Occidente. Di Claudio Deiro
Falsa e vera avanguardia. Alcuni appunti su Faust e Melancholia
Faust di Sochurov e Melancholia di von Trier sono messi a confronto, per veloci appunti, dal punto di vista dell’avanguardia allo scopo di cercare di capire quanto di autenticamente diverso, confronto al cinema simbolistico e naturalistico, ci sia nell’uno e nell’altro. Di Gigi Livio
Adorno: Natura e Storia
Nel secondo dei saggi sull’Attualità della filosofia, Adorno, criticando la fenomenologia di Scheler e Heidegger propone, al contempo, un’originalissima definizione di Natura. Di Nicola Busca
Festival di Venezia: impressioni dall’interno.
Quest’anno il festival di Venezia si è rivelato particolarmente ricco di film interessanti. Il seguente articolo lascerà però da parte l’analisi di singoli film per concentrarsi sulla struttura del festival e sulla nostra esperienza materiale di spettatori. Di Enrico A. Pili
Una tavola rotonda sulla crisi del postmoderno
Il 17 settembre la redazione di questa rivista si è ritrovata, insieme a due ospiti, per dar vita a una tavola rotonda sull’attuale discussione sulla crisi del postmoderno. Prendendo spunto dalle tesi esposte da Vattimo e Ferraris su “Micromega” e da altri scritti sull’argomento, sono state fatte alcune considerazioni che qui riportiamo. La sbobinatura dell’incontro è stata rivista, come sempre si fa in questi casi, ma chi si è incaricato della redazione (Letizia Gatti) ha cercato di mantenere comunque la vivacità del parlato.