L’Asino vola ospita volentieri le riflessioni critiche di uno studente della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino su Into the Wild, il recente film di Sean Penn.
Di Enrico Pili
Il film Into The Wild di Sean Penn, recentemente uscito nelle nostre sale, è un’operazione patriottarda
condotta attraverso uno stile che oscilla abilmente tra naturalismo e simbolismo.
La reazione registrata dalle cronache e dai commenti sulle pagine della stampa italiana, commossa
e favorevole quasi all’unanimità, porta a riflettere sul problema costituito da una critica incapace
di analizzare e determinare il valore del prodotto culturale di fronte a cui si pone, giudicato secondo i
criteri di un gusto che è il riflesso del pensiero dominante veicolato dall’industria culturale.