Can che abbaia non morde. Critica e impegno ai tempi del disimpegno postmoderno

Per uscire dalla risacca dell’ideologia debole è necessario che la critica torni a utilizzare l’antico, e quanto mai indispensabile, strumento della dialettica. Di Letizia Gatti

Un articolo di Andrea Cortellessa sulle forme di impegno politico di alcuni intellettuali postmoderni, uscito di recente
su “La Stampa”, ci offre lo spunto per sottolineare la necessità di una critica che, invece di abbracciare trionfanti posizioni debolistiche, recuperi un pensiero forte, dialettico, profondamente radicato nel tessuto critico della modernità.

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