In occasione della recente scomparsa di Leo De Berardinis, ripubblichiamo una parte del saggio di Donatella Orecchia, Gli anni sessanta e settanta e la regia della crisi. Gli esempi di Quartucci e Tatò, Bene, De Berardinis e Peragallo. Di Donatella Orecchia
I percorsi artistici di Carmelo Bene, di Carlo Quartucci e Carla Tatò, di Leo De Berardinis e Perla Peragallo sono tre esempi di una ricerca che, lontana dall’assecondare un linguaggio della scena e della regia allora egemoni, mise al proprio centro l’antagonismo, la proposta paradossale di un’alternativa radicale rispetto alla società e al linguaggio artistico contemporaneo. La storia di Leo De Berardinis è anche la storia di questo confronto con l’idea e la pratica della regia, intesa sia come inevitabile terreno di confronto e riflessione con la scena contemporanea, sia come luogo di ‘sperimentazione’ artistica d’attore nel suo rapporto con l’intero complesso spettacolare. |