Frammenti

Dal breve percorso che qui proponiamo, attraverso frammenti di interviste e scritti, è possibile ricavare il parziale profilo d’artista di Leo De Berardinis; che fu lucidamente consapevole del proprio tempo e del fardello che esso gli consegnava. Senza fare sconti né a sé né al proprio pubblico, le sue parole ci restituiscono il senso dell’incessante lavorio e la consapevolezza della complessità e contraddittorietà della condizione dell’arte e dell’artista moderni non arresi all’esistente. A cura di Silvia Iracà
Come tutti gli artisti che vivono con intelligenza e altissima coscienza la propria condizione di “alterità” 
nel mondo in cui si trovano a operare, anche Leo De Berardinis ci ha lasciato testimonianza della 
tensione di cui si sostanziava la sua urgenza etico-estetica. Proponiamo qui alcuni frammenti di quella 
sua tagliente lucidità sulla contemporaneità, motore e “dannazione” di un fare artistico sostenuto
dalla coscienza, rabbiosa e sofferta, dell’ineluttabilità del compromesso e del fallimento a cui va incontro
l’utopia in assenza di una società in grado di accoglierne la sfida; una contraddizione che ha segnato
l’artista soprattutto nel primo ventennio di pratica della scena, accompagnato e “pungolato” dalla presenza
di una compagna d’eccezione come Perla Peragallo.

PDF

Leo De Berardinis, Annabel Lee (1982)

Leo De Berardinis in camerino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *