La biblioteca di Babele

La biblioteca è illimitata e periodica. Se un eterno viaggiatore la traversasse in una direzione qualsiasi, constaterebbe alla fine dei secoli che gli stessi volumi si ripetono nello stesso disordine (che, ripeto, sarebbe un ordine: l’Ordine). Questa elegante speranza rallegra la mia solitudine.

Da La biblioteca di Babele
Jorge Luis Borges
Da Finzioni, parte I
1941
Di Claudio Deiro

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Nuvole

La tecnologia cloud computing promette grandi vantaggi in termini di semplicità e convenienza d’uso dei servizi e dispositivi informatici ma minaccia di espropriarci dei nostri dispositivi e, più importante, dei nostri dati. Inoltre renderà i giganti dell’industria informatica ancora più grandi e potenti. Di Claudio Deiro

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Memoria ad accesso casuale

Un’enciclopedia vuole essere una summa della conoscenza globale, a cui poter attingere rapidamente, quanto interessa, ottenendo informazioni il più possibile verificate e certificate, una specie di memoria collettiva ad accesso casuale. Wikipedia è oggi forse la più grande, certamente la più disponibile, probabilmente la più controversa, fonte di informazione enciclopedica. Cerchiamo qui di discuterne alcune delle criticità. Di Claudio Deiro

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Rivoluzione tecnologica permanente

Il lancio di un prodotto diventa una notizia di rilevanza mondiale, riportata sulle prime pagine dei principali quotidiani. A partire da questo episodio ragioniamo su quanto di realmente innovativo c’è nei gadget che affollano le nostre vite e sui significati della rivoluzione tecnologica permanente in cui viviamo. Di Claudio Deiro

Sabato 3 aprile negli Stati Uniti è stato introdotto sul mercato l’iPad. Un fatto di cronaca banale ma che
ha assunto rilevanza mondiale e che ci spinge a chiederci se esiste un reale contenuto innovativo in questo
come in altri prodotti e quali siano i significati delle continue innovazioni.

Le innovazioni portate da prodotti di questo tipo riguardano il modello di interazione uomo-macchina,
ora basato sulla manipolazione diretta di oggetti virtuali, e il modello di produzione-distribuzione-consumo
dei contenuti, che prevede un distributore unico, un consumo personale, l’abolizione dei supporti,
un terminale universale.

L’innovazione continua, invece, permette di mantenere vivo un mercato sempre più saturo,
mantenere un divario tecnologico tra le aziende occidentali e quelle dei paesi emergenti e alimentare
l’idea di un progresso purtroppo solo illusorio.


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Dopo essere stati tra i primi ad acquistare l’iPad alcuni consumatori mostrano esultanti la loro “preda”. Secondo i primi dati sarebbero centinaia di migliaia le unità vendute, nei soli Stati Uniti, nel primo fine settimana di commercializzazione. Episodi come questo dimostrano come con un accorto uso delle tecniche del marketing, e Jobs in questo è un maestro, è possibile creare dal nulla notizie di risonanza globale e condizionare grandi masse di persone. Nell’articolo si ragiona sulla carica di innovazione portata da questo e altri gadget, senza trascurare i pericoli che queste tecniche possono rappresentare, specie se applicate a temi politici o sociali.

Free Internet!

Da un’intervista a De Kerchkove su Affari & Finanza una serie di spunti di riflessione sul presente e il futuro di Internet (e non solo). Di Claudio Deiro

De Kerchkove ci parla degli effetti della nascita di un’offerta su Internet di servizi a pagamento; dell’affidabilità
delle informazioni reperibili in rete; degli effetti della diffusione di Internet; del rapporto tra rete e potere; della sana diffidenza
che occorre provare verso i social network.

Partendo da questi spunti l’articolo intende tentare di capire le conseguenze della diffusione di contenuti a pagamento 
su Internet e, tenendo conto della lezione di McLuhan, di elencare alcune caratteristiche del medium con le conseguenze
che si possono verificare.

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