Un film importante, anche se non privo di qualche ambiguità, che segnala quanto sia ancora embrionale la rinascita di uno spirito critico. Di Chiara Delmastro e Armando Petrini Sabina Guzzanti, cacciata dalla televisione in seguito alle vicende di Raiot, ricostruisce in un film-documentario alcuni noti episodi di censura.
La satira della Guzzanti è arguta, spesso efficace, eppure mostra il suo limite più forte nella incapacità di spingere la lama davvero fino in fondo e di giungere così al cuore del problema, che non è tanto la particolare declinazione attuale del potere (quella berlusconiana), ma il significato stesso del potere in una società capitalistica.
