Precorritrice a suo modo della logica del “grande evento”, la Fiera del Libro propone una concezione della cultura ridotta a “spettacolo” Di Armando Petrini
Si è conclusa il 14 maggio scorso la Fiera del Libro di Torino. Un “grande evento” che ha visto riprodursi una concezione spettacolaredella cultura, nascosta sotto la retorica insistita dell’”invito alla lettura” (peraltro in contraddizione con i dati che riferiscono di un calo drastico della diffusione del libro fra i più giovani). La categoria novecentesca di industria culturale consente di indagare più in profondità il significato e anche le contraddizioni presenti in una manifestazione come la Fiera del Libro. |