Nel secondo dei saggi sull’ Attualità della filosofia, Adorno, criticando la fenomenologia di Scheler e Heidegger propone, al contempo, un’originalissima definizione di Natura. Di Nicola Busca
PDF
La caducità del tempo in una giornata di luglio, Parigi . Lo scorrere temporale ha sicuramente il ruolo fondamentale sia nel disgregare sia nel rendere l’opera dell’uomo come parte integrante del paesaggio naturale. Tutto ciò che l’uomo fa – secondo Adorno – è natura, mito, produce storia. Tuttavia, senza lo scorrere inesorabile del tempo, la produzione umana non potrebbe essere inglobata così facilmente dal mondo esterno.
Canaletto, Capriccio con rovine classiche , olio su tela, 180 x 323, Milano, collezione privata. Adorno propone, nel saggio sull’Idea di storia naturale una particolare definizione di natura. La natura è qui concepita da Adorno come ciò che scaturisce dal mondo dell’uomo, è tutto ciò che gli individui producono e fanno. La natura manifesta tutto l’uomo e tutta l’umanità, è tutto ciò che l’uomo porta a compimento nella sua esperienza mondana. Si potrebbe quindi vedere, ampliando la definizione di Adorno, una sorta di continuità tra la produzione umana e la natura come canonicamente viene definita. Ecco quindi che le rovine ritratte dal Canaletto diventano parte integrante del paesaggio naturale, la caducità del tempo e la forza disgregante del divenire inglobano l’opera dell’uomo nel mondo naturale e le costruzioni architettoniche stesse diventano paesaggio naturale. In questo modo, le rovine di un tempio greco e una giungla equatoriale iniziano a vedere sfumati i loro contorni. Tutto diventa mondo dell’uomo.